ITALIA - Emilia Romagna - Bologna

Carmen al Teatro Comunale

  • Itinerari musicali
  • 3 giorni / 2 notti
  • 4 stelle
  • Pernottamento e prima colazione

Itinerari della musica

Un week end a Bologna per assistere alla messa in scena di Carmen: capolavoro di Bizet. Inoltre, l'opportunità di visitare il centro storico del capoluogo emiliano che offre tesori artistici troppo poco conosciuti al turista frettoloso e di gustare i prelibati piatti della cucina locale.
Musica e buona tavola: un binomio inseparabile per i melomani locali.

Dettagli

Hotel 4 stelle + spettacolo
3 giorni 2 notti

Data unica

15/17 maggio

Carmen


Opéra-comique in quattro atti 
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
dalla novella omonima di Prosper Mérimée

Musica di Georges Bizet

Personaggi - Interpreti

Don Josè - Andrew Richards
Escamillo - Simone Alberghini
Frasquita - Sabrina Modena
Mercedes - Giuseppina Bridelli
Carmen - Nino Surguladze
Micaela - Alessandra Marianelli

Maestro concertatore e direttore
Michele Mariotti
Maestro del Coro
Paolo Vero
Direttore Coro Voci bianche
Silvia Rossi
Regia
Andreys Žagars
ripresa da Caroline Lang
Scene e costumi
Luigi Perego
Maestro del coro
Martino Faggiani

Orchestra e Coro
del Teatro Comunale di Bologna
Coro di Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna
Tecnici del Teatro Comunale di Bologna
Allestimento The Latvian National Opera – Riga

Con Carmen, rappresentata per la prima volta a Parigi al Teatro dell’Opéra-Comique nel 1875, Bizet rivelò la sua maestria di compositore e la piena maturità artistica.
L’opera, in quattro atti, è tratta da una novella di Mérimée, e Bizet collaborò anche al libretto, rielaborando e modificando la trama.
L’azione si svolge in Spagna, a Siviglia e sui monti vicini.

La storia è molto avvincente, ma la musica di Bizet, ricca di colore nei motivi pittoreschi e folcloristici, nelle danze popolari e nelle canzoni, piena di impeto, di ardore, di contrasto fra i festosi motivi zingareschi e l’incalzare drammatico dell’azione, rende quest’opera un vero capolavoro, trascinante ed avvincente.
La prima rappresentazione dell’opera, a Parigi, nel 1875, non ebbe successo, nonostante fossero stati apportati dei cambiamenti per addolcire la vicenda, e di danze di carattere brillante ispirate al folklore spagnolo. Per l'epoca c'era troppa intensità drammatica per piacere al pubblico; l’intreccio della storia  venne giudicato immorale, con zingari, contrabbandieri e fuorilegge, e con un finale sanguinoso da cronaca nera. Anche la musica non fu gradita agli amanti della tradizione, perché giudicata dai critici come “assente di melodia”, insomma “wagneriana”.
Questa valutazione fece sprofondare l’autore nello sconforto più totale, ma in seguito quei personaggi pieni di passione e di vita avrebbero conquistato le platee di tutto il mondo, e grande sarebbe stato il successo dell’opera. Oggi Carmen è considarata giustamente uno dei massimi capolavori del teatro d'opera.

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

I prezzi si intendono a persona in camera doppia

La quota comprende:
- Sistemazione in hotels 4 stelle sup in camera doppia
- Trattamento di pernottamento e prima colazione
- Biglietto di posto in platea in teatro
- Assistenza telefonica 24 ore su 24

La quota non comprende:
- Tutto quanto non indicato alla voce "la quota comprende".

Appunti di Viaggio

Al Cappello Rosso.
Albergo in Bologna dal 1375. E’ questa la data cui fanno riferimento le ricerche storiche relative ad
uno dei più antichi hotel della città. Situato a soli 50 metri da Piazza Maggiore, nel cuore del centro storico di Bologna, l’albergo si sviluppa su quattro piani, proponendo 32 camere e una suite mansardata, tutte insonorizzate e personalizzate negli arredi. Dagli abbaini si gode una vista unica sui palazzi storici più belli della città.
Data la posizione, Hotel Al Cappello Rosso è anche punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle bellezze di Bologna, a piedi o in bicicletta, fornita gratuitamente come anche le sacche da golf. Mantenendo la propria vocazione di accoglienza,
Al Cappello Rosso offre ancora oggi un'ospitalità elegante e raffinata.

Cosa vedere a Bologna
Le due torri
sono il simbolo di Bologna e si erigono alle porte della città sulla antica via Emilia.
Alla fine del XII secolo se ne contavano in città un centinaio di cui solo una ventina, sopravvissute ad incendi, guerre e fulmini, sono oggi ancora visibili.
La Torre degli Asinelli, costruita tra 1109 ed il 1119 alta 97,20 m con una scalinata interna di 498 gradini terminata nel 1684.
La Torre Garisenda costruita ai tempi della "gemella", più piccola (48,16 metri) e molto più pendente e, per questa ragione, a metà del XIV secolo fu necessario abbassarla.
Il rivestimento in bugne di selenite alla base risale invece alla fine del XIX secolo.

Il palazzo Comunale di Bologna è l’insieme di vari palazzi, cortili ed edifici di diverse epoche, costruiti nel corso della storia.
Si notano perciò i diversi stili che lo rendono unico nel panorama dei palazzi comunali italiani: è una vera cittadella fortificata, con pochi accessi, muri merlati e torri di cinta.
Nel 1500 venne costruita una torre per sottolineare il potere papale ma si fecero molte opere per abbellire il complesso, ad imitazione dei Palazzi Vaticani, con lo scalone monumentale, chiamato “Scala Regia” e della "Cappella Palatina", dove, nel 1530 ricevette la corona ferrea Carlo V.
Dal 1993 il Palazzo Comunale ospita il Museo Morandi.

Bologna è famosa per i chilometri di portici che uniscono palazzi, torri, conventi e contrade, e non solo in pieno centro storico ma ovunque.
La pianta del centro è delimitata da viali fittamente alberati che coincidono con il perimetro della antica cinta muraria di cui restano ancora brevi tratti e, soprattutto, le dieci porte di accesso.
Le strade principali che, attraverso le porte, immettono sui viali, partono da Piazza Maggiore, la più importante piazza della città.
Lungo Strada Maggiore si trova Casa Isolani, un raro esempio di costruzione civile del XII secolo.
Per vedere Bologna dall'alto del colle basta fare una passeggiata seguendo il Portico di S. Luca (ben 3500 metri di portico) che da Porta Saragozza conduce sino al Santuario di San Luca.

Piazza Maggiore, familiarmente chiamata dai Bolognesi "Piazza Grande", già dalle sue origini, il cuore di Bologna.
A questo spazio fa parte anche l’adiacente Piazza del Nettuno, realizzata nel 1564 come accesso scenografico all'elegante e borghese arena, dove si trova la celeberrima fontana del Nettuno realizzata dal Giambologna.
Davanti alla fontana si erge il bel Palazzo di Re Enzo con la caratteristica merlatura e nel sottopassaggio, tra la Piazza del Nettuno e via Indipendenza, sono visibili alcuni tratti originali delle strade Romane e un bel frammento di mosaico rinvenuto in una Domus.
Sulla piazza vera e propria, si affacciano i principali monumenti di Bologna, dalla Basilica di San Petronio al Palazzo del Podestà dal Palazzo Comunale al Palazzo dei Notai.
Dalla Piazza Grande partono a raggiera le principali strade del centro storico, caratterizzate dai famosi portici che permettono di passeggiare, per lo shopping o per lo “struscio”, all'ombra in estate ed al coperto in inverno.


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