Al Cappello Rosso.
Albergo in Bologna dal 1375. E’ questa la data cui fanno riferimento le ricerche storiche relative ad
uno dei più antichi hotel della città. Situato a soli 50 metri da Piazza Maggiore, nel cuore del centro storico di Bologna, l’albergo si sviluppa su quattro piani, proponendo 32 camere e una suite mansardata, tutte insonorizzate e personalizzate negli arredi. Dagli abbaini si gode una vista unica sui palazzi storici più belli della città.
Data la posizione, Hotel Al Cappello Rosso è anche punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle bellezze di Bologna, a piedi o in bicicletta, fornita gratuitamente come anche le sacche da golf. Mantenendo la propria vocazione di accoglienza,
Al Cappello Rosso offre ancora oggi un'ospitalità elegante e raffinata.
Cosa vedere a Bologna
Le due torri sono il simbolo di Bologna e si erigono alle porte della città sulla antica via Emilia.
Alla fine del XII secolo se ne contavano in città un centinaio di cui solo una ventina, sopravvissute ad incendi, guerre e fulmini, sono oggi ancora visibili.
La Torre degli Asinelli, costruita tra 1109 ed il 1119 alta 97,20 m con una scalinata interna di 498 gradini terminata nel 1684.
La Torre Garisenda costruita ai tempi della "gemella", più piccola (48,16 metri) e molto più pendente e, per questa ragione, a metà del XIV secolo fu necessario abbassarla.
Il rivestimento in bugne di selenite alla base risale invece alla fine del XIX secolo.
Il palazzo Comunale di Bologna è l’insieme di vari palazzi, cortili ed edifici di diverse epoche, costruiti nel corso della storia.
Si notano perciò i diversi stili che lo rendono unico nel panorama dei palazzi comunali italiani: è una vera cittadella fortificata, con pochi accessi, muri merlati e torri di cinta.
Nel 1500 venne costruita una torre per sottolineare il potere papale ma si fecero molte opere per abbellire il complesso, ad imitazione dei Palazzi Vaticani, con lo scalone monumentale, chiamato “Scala Regia” e della "Cappella Palatina", dove, nel 1530 ricevette la corona ferrea Carlo V.
Dal 1993 il Palazzo Comunale ospita il Museo Morandi.
Bologna è famosa per i chilometri di portici che uniscono palazzi, torri, conventi e contrade, e non solo in pieno centro storico ma ovunque.
La pianta del centro è delimitata da viali fittamente alberati che coincidono con il perimetro della antica cinta muraria di cui restano ancora brevi tratti e, soprattutto, le dieci porte di accesso.
Le strade principali che, attraverso le porte, immettono sui viali, partono da Piazza Maggiore, la più importante piazza della città.
Lungo Strada Maggiore si trova Casa Isolani, un raro esempio di costruzione civile del XII secolo.
Per vedere Bologna dall'alto del colle basta fare una passeggiata seguendo il Portico di S. Luca (ben 3500 metri di portico) che da Porta Saragozza conduce sino al Santuario di San Luca.
Piazza Maggiore, familiarmente chiamata dai Bolognesi "Piazza Grande", già dalle sue origini, il cuore di Bologna.
A questo spazio fa parte anche l’adiacente Piazza del Nettuno, realizzata nel 1564 come accesso scenografico all'elegante e borghese arena, dove si trova la celeberrima fontana del Nettuno realizzata dal Giambologna.
Davanti alla fontana si erge il bel Palazzo di Re Enzo con la caratteristica merlatura e nel sottopassaggio, tra la Piazza del Nettuno e via Indipendenza, sono visibili alcuni tratti originali delle strade Romane e un bel frammento di mosaico rinvenuto in una Domus.
Sulla piazza vera e propria, si affacciano i principali monumenti di Bologna, dalla Basilica di San Petronio al Palazzo del Podestà dal Palazzo Comunale al Palazzo dei Notai.
Dalla Piazza Grande partono a raggiera le principali strade del centro storico, caratterizzate dai famosi portici che permettono di passeggiare, per lo shopping o per lo “struscio”, all'ombra in estate ed al coperto in inverno.
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